Take a Breathe

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È un po’ Land Art, l’arte del paesaggio che ha fatto grande nel vero senso della parola, l’arte alla fine degli anni Sessanta, e un po’ Street Art. È un po’ naturalistica e un po’ contemporanea. è italiana, green e per la sua realizzazione sceglie il crowdfunding.

 

È un’opera che segue i ritmi del tempo e della Terra, si rinnova, rinasce e si ricarica proprio come una batteria, contrapponendo la celebrazione della natura, che ricomincia il suo ciclo perenne, all’accelerazione isterica della civiltà tecnologica.

 
 

Escif-Breath-project

 
 

È Breathe – Tempo di ricarica, l’opera progettata dallo street artist spagnolo Escif che diventerà la più grande opera d’arte mai realizzata in Europa. L’obiettivo è alto e ambizioso: la riforestazione del Monte Olivella in Campania, su un’area pari a 17 campi da calcio. Il Monte fu parzialmente disboscato a metà del ‘700, con gravi conseguenze, come il dissesto idrogeologico che causa ancora oggi alluvioni nelle aree circostanti e quest’opera vuole far riflettere su come le risorse del pianeta si stiano esaurendo e di come, pertanto, la Terra vada salvaguardata.

 

Ancora più ambizioso e contemporaneo? Non c’è problema: il crowdfunding per realizzarla è già partito sulla piattaforma Indiegogo e durerà due mesi. Perché l’arte è per tutti e anche di tutti, ed anche un po’ vostra, che avete così a cuore il nostro pianeta.

 

Curata da Antonio Oriente dell’associazione Incipit, Breathe è formata da 5mila alberi e raffigura il ciclo energetico di una batteria, espresso nel colori che cambiano, dal verde delle stagioni calde al rosso autunnale.

 

Un’opera che sarà lunga 3 anni, sinonimo di un’arte che cresce, muta, si trasforma, e probabilmente non morirà mai, come l’energia. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, tenetela bene a mente la legge della conservazione della massa di Lavoisier, ne troveremo una lezione speciale sulle montagne campane.

 

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