Architettura ed emozioni all’aria aperta. Questi gli ingredienti con cui Montpellier si prepara alla nuova edizione del FAV, il Festival des Architectures Vives che animerà la città a sud della costa francese dal 13 al 18 giugno di quest’anno. Una manifestazione iniziata nel 2006 e che dal 2013 coinvolge anche La Grande Motte con uno scopo affascinante e suggestivo: creare un percorso urbano in cui esclusive installazioni architettoniche si intersecano con il patrimonio storico e culturale locale, per far scoprire e riscoprire a turisti e cittadini le bellezze nascoste delle due città.
Le installazioni distribuite in modo capillare nascono fin dalle origini della manifestazione dal genio creativo di un ristretto gruppo giovani architetti. L’edizione di quest’anno vedrà realizzati i lavori di 10 talenti, gruppi creativi e singoli partecipanti provenienti dall’Europa e dal mondo intero.
Le loro installazioni seguiranno il filo conduttore scelto per l’edizione 2017 del FAV, emotions. L’ispirazione di questo tema si sintetizza in una frase pronunciata da Le Corbusier ai suoi studenti: “La Costruzione è ciò che serve a sostenere, l’Architettura, invece, è ciò che provoca un’emozione”. La sfida sarà proprio quella di interpretare l’architettura indagando la sua capacità di creare emozioni, sia positive, sia negative; così la gioia, la rabbia, la tranquillità, la tristezza, la paura, l’euforia diventano palpabili e si concretizzano in un’istallazione effimera che valorizza e dona nuova luce al luogo scelto per la sua collocazione.
Architettura quindi come stimolo e come elemento fondamentale per interpretare lo spazio intorno a noi: ogni installazione si fonde all’ambiente che la circonda, diventando un elemento fondamentale, seppur temporaneo, del luogo stesso e lo valorizza grazie alla propria forza artistica.
Aspetto distintivo di ogni edizione è il Padiglione principale, punto di partenza di ogni Festival des Architectures Vives, che introduce e guida ogni visitatore all’interno del percorso urbano. Quest’anno la realizzazione del Padiglione è nelle mani di ØNA, il gruppo formato dai giovani architetti Maxime Agred, Quentin Giraud, Jean-Baptiste Blondel e Julien Gueganou provenienti proprio dall’ Ecole Nationale Supérieure di Montpellier.
Le edizioni passate del FAV hanno saputo stupire, sorprendere, sedurre, incuriosire. Non vediamo l’ora di scoprire quella che ci farà emozionare.