“Lavoro come grafico, ho spesso attorno le mazzette pantone e così ho iniziato a scrivere degli status su Facebook in cui dichiaravo la tonalità del cielo sopra a casa mia in quel momento. Come un buongiorno”
Talvolta, nel nostro pienissimo mondo, non serve essere un’anima illuminata dell’arte contemporanea per dare vita a dei progetti di pura estetica contemporanea.
Lo sa bene Andrea Antoni, graphic designer italiano, autore del progetto artistico “StailTone” in cui inserisce all’interno delle sue fotografie di paesaggi la scala di colori Pantone corrispondente. E ci crea un progetto. Non è un fotografo, ma ha molto occhio fotografico. Usa molto photoshop, certo, ma fa il percorso inverso: invece di colorare con i colori Pantone le immagini, li cerca tra le vie, nel cielo, tra le piante del nostro mondo. E usa Instagram per far vedere agli altri cosa vede, come facciamo un po’ tutti.
Più che arte, quella di Andrea Antoni è una vera e propria caccia al Pantone, portata avanti con un pizzico di abilità nel fotoritocco e una buona dose di poesia.
Un modo curioso per sottolineare la bellezza e la complessità della natura che ci circonda. “Lavoro con accostamenti semplici, con riflessi d’acqua e prospettive centrali”, sottolinea il designer. “Il risultato? L’occhio ne trae beneficio e l’impatto è gradevole”.
Voglio un mondo a colori – sembra vuolerci dire – anzi no. Voglio un mondo a pantoni.