Che aria si respira dentro all’atelier di uno stilista? E quale intrigo avviene nel laboratorio artigiano di un calzolaio? Vi siete mai immersi nel lavoro preciso e minuzioso dell’orafo? Se doveste raccontarlo di cosa parlereste? Chiara Ronzani si è soffermata proprio su questo concetto: raccontare attraverso un profumo cosa avviene in un laboratorio di un artigiano, e così, è nato Extrait d’Atelier, dove il saper fare del mastro artigiano è racchiuso in una boccetta da 100 ml.
Inalare un soffio di Maître Couturier ci fa venire alla mente immediatamente le stoffe, la leggerezza, i manichini, il gessetto con cui si segna il tessuto prima di tagliarlo, ma anche i grandi nomi di stilisti che con devozione e caparbietà riescono a rendere l’eleganza a forma di abito. Ed è per lo stesso motivo che in Maître Chausseur vediamo subito le pelli, gli strumenti per modellare le suole, per cucire le tomaie, le resine e le cere per le rifiniture, il legno del tavolo da lavoro, le note di queste fragranze hanno la capacità di teletrasportarci dentro l’atto creativo e sapiente di chi realizza con cura.
In Maître Joaillier il metallo si fa concreto, così come le pietre preziose che vengono incastonate in un anello o una collana. I valori contenuti in ciascun profumo sono quelli della capacità umana del lavoro manuale, dell’atto creativo che si rende possibile grazie all’esperienza e alla tradizione, come fosse un qualcosa di insito in noi, qualcosa di atavico, che la fragranza riesce a riesumare dalle nostre anime, che vivono in maniera troppo frenetica il tempo contemporaneo, dimenticandosi quanto sia importante dedicare tempo ad un’azione o ad una cosa, se veramente a lei teniamo.
Una storia di passione e di significato in tre Mastri da indossare sulla pelle.