Ogni tanto abbiamo bisogno di fare una ricarica di cose belle: di leggere una poesia di Rupi Kaur, di prendere una sedia caricarla in macchina e posizionarla davanti ad un panorama che ci toglie il fiato e i pensieri, di aspettare la stampa del rullino per scoprire cos’abbiamo fatto durante la scorsa estate.
Qui ci sono dieci cose belle, tutte per noi.
1. BOWLING ALLEYS, una serie di fotografie bellissime di Robert Götzfried che ci fanno venire voglia di accarezzare la palla da bowling e con la massima eleganza sfondare il muro di birilli che ci sta aspettando là in fondo.
Un progetto che al primo colpo ha già fatto uno strike.
2. Amo le persone che vedono le facce nelle cose, che mentre guidano puntano l’indice sul vetro del cruscotto per farti vedere come le due finestre e la porta di quella casa rossa sembrino un’espressione spaventata di un viso comune. E amo le persone che queste facce non le vedono ma su due palline bianche disegnano due punti neri, e possono far finta che qualsiasi cosa al mondo in quel momento li stia guardando.
EYES è l’installazione che ci fa avere di nuovo 5 anni di Lucas Zanotto.
3. Uno dei progetti che in assoluto preferisco e di cui controllo continuamente i cambiamenti è T.H.T.K, (too hard to keep), un archivio di fotografie, album fotografici, rullini mai sviluppati che le persone per qualche motivo non vogliono più tenere con sè. Dal 2010 Jason Lazarus riceve buste contenenti in forma anonima le vite passate delle persone e le mette su internet. Se ci pensate anche solo un attimo, vi rendete conto che è una cosa bellissima.
Se anche voi avete paura dei ricordi dolorosi, trovate l’indirizzo sul blog.
Fool’s Paradise by Cold Specks
4. Un album che ci calma e ci agita come il mare,
Fool’s Paradise di Cold Specks.
5. Altro Paesaggio è l’ultimo lavoro degli autori Alberonero e Sirio Vanelli. Apro un secondo una parentesi su Sirio Vanelli e dico che oltre ad avere un nome bellissimo, ha negli occhi l’intera Via Lattea. Altro Paesaggio invece è un progetto che ha come protagonista l’Etna e le immagini momentanee di un paesaggio in continuo movimento, come può essere quello di un vulcano. Il ghiaccio, la terra e il fumo sono gli elementi principali, che cambiano a seconda dell’altitudine, del tempo atmosferico, delle stagioni, del vento.
Una passeggiata, un’avventura, la scoperta di una cosa che credevamo immobile e invece va velocissima.
Il lavoro rimarrà in mostra fino al 10 Novembre alla Galleria Ritmo di Catania.
6. Vi manca il pollice verde? La soluzione sono le piccolissime piantine di carta di Raya Sader Bujana, che non solo non possono mai morire, ma sono anche la cosa più bella del mondo. Potete comprarle sul suo Esty o (se anche voi siete dei poracci) ammirarle sul suo Instagram.
7. Keith Haring X Herschel.
Abbiamo davvero bisogno di qualcos’altro da indossare quest’inverno?
8. Sicuramente non abbiamo bisogno di questi stivaletti UGG pimpati da Jeremy Scott.
La cosa più brutta della settimana a soli 2000 €
9. Non avete mai pensato a quanto sarebbe stato bello conoscervi da piccoli? Il fotografo canadese Conor Nickerson si è photoshoppato da adulto nelle foto della sua infanzia, diventando così il migliore amico immaginario di sè stesso. La tega è un po’ strana, ma il progetto Childhood è davvero interessante (e divertente).
10. Una cosa perfetta per finire: Anna Of The North che canta live Baby.