Tutti sappiamo che il numero 3 è quello perfetto, che sia un tridente magico, che sia quello delle meraviglie. In questo nostro pazzo mondo dello streetwear è un segnale che ciò che bolle in pentola è tanta roba. Parliamo della Clyde, nel periodo del suo cinquantesimo anno di età, prodotta nel 1968, tra gli anni 80 e 90 è stata rappresentativa di tutto il mondo Hip Hop. Il nome Clyde deriva dal famoso cestista Walter Frazier. Il brand che le ha dato vita risponde al nome di PUMA, del fratello Dassler, ma di nome Rudolf. A mettere sempre il suo sigillo è lo store di Ueno, mita sneakers, che adora questa scarpa e lo ha dimostrato in tante altre collaborazioni. Il terzo nome di questa lista è il brand Japano CLUCT, (nel suo decimo anno di nascita) che per emergere in questo complicato street fashion market, si è imposto due regole nella realizzazione dei suoi capi, ovvero l’utilizzo di uno stile americano, attraverso la sapiente maestria artigiana e a livello di tessuti, tutto made in Europe.
In questa specifico progetto, il sapore del Giappone che più ci piace è ai massimi livelli. Il denim e le antiche tradizioni in fatto di colorazione attraverso acqua e polvere blu indaco, rivivono in questa sneaker. Tutto il suo pregiato suede, si tinge di un blu intenso. Come avviene nei jeans, così anche per questa Clyde, la sua bellezza e il suo distinguersi una dall’altra, sarà a secondo dell’uso che uno ne fa, scolorendo naturalmente.
Mi stacco un attimo dall’estasi, per dirvi che l’inetrsuola bianco fa la sua parte. Il tag “Unchained” di CLUCT è posizionato sulla linguetta. Sui lati compare il nome di Mita da un lato e quello di CLUCT dall’altro. Anche la soletta interna è “gonfia” di nomi e loghi. Per adesso credo solo Asia exclusive. Date un occhiata anche al video qui sotto……