KUBO, il nuovo centro per le arti visive a Bari

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Uno spazio a forma di cubo, che contiene 3 grandi stanze per raccontarvi storie di arte, moda e psicologia.

Secondo natura, ogni corpo dell’universo occupa un proprio spazio. Il cubo è un chiaro equilibrio tra dinamismo di spigoli retti e di stasi di sei superfici piane.
«È come un pezzo di ghiaccio entro cui brucia una fiamma» scriveva Wassily Kandinsky in una lettera del 1925, alludendo alla sua pittura. Alla stessa maniera si potrebbe parlare di Kubo, uno spazio vergine che accoglie le contaminazioni contemporanee delle espressioni artistiche internazionali, dal chiaro accento altruistico, di un’intelligenza emotiva. Un luogo limitato soltanto dallo spazio fisico, ma che riesce a crescere e ad ampliarsi grazie all’intrinseca energia che produce parole e condivisioni.

Per l’inaugurazione, Kubo ha in programma tre giornate (9-11 marzo 2018) di incontri, dibattiti e workshop.

 

 

Kubo a Bari

Venerdì alle ore 17.30 ha inizio il KUBO Open Day – Touch Your Vision con la presentazione del progetto Kubo e dei suoi fondatori, in primis Andrijana Popovic, studiosa del fenomeno Moda, Docente di psicologia dell’Arte – Moda & Design presso Università ‘UDG’ di Podgorica (Montenegro), consulente e mentalcoach delle realtà creative che operano nel settore Arte, Moda e Design.

Sabato, dalle ore 17.30 alle 20.30, si terrà ‘InForma InContra – THINKING WITH HEART’, un workshop sul concetto aulico della moda intesa come modo di essere al Mondo, ricerca della Bellezza e dell’Armonia. Una discussione che evidenzia, attraverso l’analisi e l’osservazione di emozioni ed esperienza estetica oltraggiosa, quanto il disagio e il male – essere si siano inseriti nella moda comune.
Poi Video Visioni In Kubo con Enrico Fico – visual artist e Mira Rankovic – jewellery designer.

Domenica ’InForma InContra – PAROLE COME FINESTRE E NON COME MURI’ due sessioni con Smiljana Grujic, psicologa/psicoterapeuta esperta della comunicazione nonviolenta, membro dell’Unione degli psicoterapeuti della Serbia, educatore, leader, allenatore, mentore di molti programmi per bambini e giovani.

Per BoBos, l’idea di Kubo è impersonificato nel narratore di Flatlandia (di Edwin A. Abbott ed. Adelphi), che non a caso era proprio un quadrato, con i piedi ben piantati a terra e lo sguardo verso l’oltre, aperto a nuovi incontri e confronti come quello avuto con la sfera proveniente da Spacelandia.

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