Bordeaux…non solo vino!

Weekend Travel Tips

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Fine settembre: equinozio d’autunno, nostalgia di un’estate appena passata, ritorno al lavoro e alla normalità. Ma anche aria fresca, tempo di passeggiate all’aria aperta, di vendemmia e di gite fuori porta.

Bordeaux è sembrata la meta più adatta in questo contesto.
Il vostro piano di viaggio si può sviluppare in un solo weekend: due notti sono più che sufficienti per visitare questa vivace città situata nel sud-ovest della Francia e che, nonostante sia a circa 40km dal mare, profuma di mare e di salsedine. E’ divisa in due dal fiume Garonna e, inutile dirlo, si trova dell’omonima regione vinicola. Il centro storico è stato inserito dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni mondiali dell’Umanità, nel 2007.

Consigli di viaggio: prendete un volo Ryanair. Lo so, questa compagnia aerea sta peggiorando sempre di più per quanto riguarda i servizi ai clienti, ma le tariffe su Bordeaux sono (ancora) davvero vantaggiose e rischiate di pagare un volo andata/ritorno ad un cifra irrisoria.

L’aeroporto di Bordeaux si trova a solo 20 minuti dal centro città e si raggiunge con un servizio navetta pratico e…beh no, non economico, nessun servizio navetta lo è, ma se prenotate in anticipo su internet, risparmiate qualcosa.

Una volta arrivati, lasciate i bagagli in hotel (in media, una doppia costa sui 90euro a notte), e esplorate la città a piedi o in bicicletta. Vi accorgerete presto che il centro pedonale è piuttosto esteso, le piazzette si susseguono una dietro l’altra, e si alternano ad una distesa di locali e wine bars sempre pieni!

Cosa vedere: questi che seguono i must che vi consiglierei (oltre ad una gita fuori porta in una cantina, ci sono centinaia di tour organizzati a cui potete rivolgervi).

La cattedrale di Sant’Andrea. Non ha praticamente nulla da invidiare a Notre Dame de Paris. Mozzafiato.

– Il Museo d’Arte Contemporanea CAPC di Bordeaux, è il principale museo che espone opere di arte contemporanea della città e la cui collezione conta opere del movimento dell’arte concettuale, della Land ArtArte Povera.

– Il Museo delle Arti Decorative e del Design di Bordeaux ha la sua sede in un’abitazione lussuosa costruita nel 1779 “tra corte e giardino” da un notabile bordolese. La collezione è composta da mobili, ceramiche, vetreria, argenteria, strumenti musicali e di misurazione, miniature, servizi da tavola ed oggetti personali appartenenti al XVIII e XIX secolo

– In ordine sparso, il centro storico e il Quartiere di Saint-Pierre, la Place de la Bourse con il suo Mirroir d’Eau, una fontana rasoterra che costituisce la maggior attrazione della città, il Giardino pubblico, che insieme a molte altre verdi della città, costituisce il polmone verde nel centro della città con i suoi 11 ettari, e accoglie un delizioso bar, L’Orangerie du Jardin Public, ideale per un caffè all’aria aperta.

Cosa mangiare: i salumi e gli immancabili formaggi tipici francesi..e più che altro accompagnarci del buon vino rosso locale (ma si può andare anche di champagne, per non scontentare nessun francese!).

Dove? VOILÀ Bar à vins du monde un localino very chic & gourmet. Qui abbiamo degustato salumi d’oca e pasteggiato a champagne. What else?

Ma un dolcetto no?
Eh sì, e qui non può mancare sua maestà l’éclair, il tipico pasticcino francese fatto con pasta choux, riempito di crema e glassato. Assaggiatelo al Cafè Opera, dove ci sono tantissime altre prelibatezze della pasticceria francese. Tra queste però, lasciate perdere invece quello che sembra il dolce tipico del posto, i cannelés bordelais, piccoli dolcetti tipici della regione di Bordeaux, dall’impasto profumato di vaniglia e rum e dalla consistenza …boh, strana.

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