La Biennale di Venezia è uno dei più importanti eventi di arte contemporanea, che coinvolge professionisti nel campo delle arti, e non solo, di tutto il mondo. Durante la Biennale, la città di Venezia si trasforma in un vivace luogo di incontro per appassionati e tecnici del settore artistico.
Sbirciando fra i comunicati stampa dei vari padiglioni partecipanti alla 58° Esposizione Internazione d’Arte, sembra essere lampante quanto l’arte in rappresentazione di May You Live In Interesting Times sia all’insegna delle donne.
Dire che la creatività ha un sesso è come discutere del sesso degli angeli, ma l’evidenza ci porta a riflettere che l’edizione di quest’anno, a cura di Ralph Rugoff, è incline al rosa.
Non parliamo di fato e neanche di tendenza (o forse è il caso di metterli in discussione?), ma l’elenco principale si sviluppa, per il momento, in:
- Renate Bertlmann per l’Austria
- Eva Rothschild per l’Irlanda
- Cathy Wilkes per la Gran Bretagna
- Laure Prouvost per la Francia
- Charlotte Prodger (premio Turner Prize 2018) per la Scozia
- Shirley Tze per Hong Kong
- Chiara Fumai e Liliana Moro tra i tre artisti scelti dal curatore Milovan Farronato per il Padiglione Italia
- Anna K.E. per la Georgia
- Shu Lea Cheang per Taiwan
- Hrafnhildur Arnardóttir/Shoplifter per l’Islanda
- Larissa Sansour per la Danimarca
- Danica Dakić per la Bosnia-Erzegovina
- Nujoom Alghanem per il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti
- İnci Eviner per la Turchia
E molte altre ancora.
Foto anche di copertina:
“Deep See Blue Surrounding You” di Laure Prouvost per il Padiglione Francia – Biennale d’Arte 2019 di Venezia
Plateau 2019, Courtesy Martha Kirszenbaum