Non sono i diamanti i miglior amici delle donne. Vuoi mettere le scarpe? Sono più accessibili, quindi collezionabili. Infatti esistono fashioniste patologiche come me che le possiedono anche per il solo gusto di ammirarle, senza necessariamente indossarle.
On ne sait jamait, magari quei sandali color-ostrica-che-sogna-uno-tsunami mi serviranno prima o poi. Del resto, già da bambina avevo dato precoci segni di squilibrio mentale in tal senso, quando, invece di giocare con la Barbie, non la filavo di uno sguardo e avevo occhi solo per le sue scarpine. Le mettevo lì, divise per paia, tutte in fila. E le ammiravo beata. Per tutte coloro che sono vittime di
quest’insana passione, ecco qualche marchio da tenere d’occhio.
Fondato nel 1994 da Ennio Silla e sua moglie Monica Ciabattini (nomen omen), questo brand italiano di calzature di lusso ha come modello iconico la scarpa con tacco a stiletto. Anche altissimo e in ogni colore immaginabile. Non che le ultime novità – come il modello Candy nella foto – non siano degne di nota, anzi.
Nascondetemi la carta di credito, please.
Scendiamo di qualche centimetro rispetto allo stiletto Le Silla, ma le amanti dei tacchi alti comunque non rimarranno deluse. Chie Mihara è l’eclettica designer spagnola che dà il suo nome all’omonimo marchio di scarpe per donna.
Audace color block, eleganti dettagli rétro, ruches froufrou e platform anni Settanta: ce n’è davvero per tutti i gusti, a seconda delle occasioni.
Ispirazione vintage anche per Lenora. Due le tendenze principali: accanto alle linee sinuose delle scarpe da tango, modelli superglam con glitter per scatenate
disco queen. Difficile resistere.
