La bella vergogna

La Fura dels Baus e Ulderico Pesce per Matera 2019

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È una ricerca, un viaggio, una domanda. Per mesi si è analizzato il senso della vergogna come elemento non solo semantico ma come chiave di sviluppo verso un contesto di positività e bellezza.

‘La bella vergogna’ è il titolo del prossimo lavoro scritto da Ulderico Pesce per la regia di Pere Tintinyà, della celebre compagnia teatrale di eccezionali performer spagnoli La Fura dels Baus a San Paolo Albanese; un paesino di poco più di 250 abitanti nella provincia di Potenza nel cuore del Parco Nazionale del Pollino in Basilicata.

In scena ci saranno Ulderico Pesce, Maria Letizia Gorga e altri 30 artisti. Un’occasione unica in quanto lo spettacolo, che debutterà il 10 agosto al Banxhurna (repliche 11 e 12 agosto – link dell’evento su Facebook), è realizzato nell’ambito del progetto “Capitale per un giorno” di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Infatti, lo spettacolo è coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dal Centro Mediterraneo delle Arti.

Il teatro di azione e di immagine, proprio di La Fura dels Baus, unito al teatro di narrazione, stile peculiare di Ulderico Pesce, per raccontare “la vergogna”, partendo da quella di Matera segnata prima dai racconti di Carlo Levi in ‘Cristo si è fermato ad Eboli’ e poi senza mezza termini da Togliatti nel 1948 fino ad una reinterpretazione e rilettura di vergogna come “bellezza”. Oggi, quella città che era stata definita “vergogna nazionale” è Capitale Europea della Cultura 2019.

La Fura dels Baus

Fondata a Barcellona nel 1979 da Marcel·lí Antúnez Roca, Quico Palomar, Carles Padrissa e Pere Tantinya, la compagnia si definisce come un gruppo di teatro urbano che ricerca uno spazio scenico diverso da quello tradizionale. I loro lavori, in genere, mescolano musica, movimento, arte circense, utilizzo di materiali naturali e industriali, applicazione di nuove tecnologie, e spesso coinvolgono direttamente gli spettatori. Nel corso degli anni Novanta, la compagnia ha esteso i suoi progetti artistici al teatro testuale, al teatro digitale, alla realizzazione di grandi eventi, e ad altre attività. Si è addentrata anche nell’industria cinematografica, con la pellicola Faust 5.0. All’attivo anche incisioni musicali come gruppo rock e opere liriche.

Ulderico Pesce

Attore, autore e regista teatrale, dirige il Centro Mediterraneo delle Arti. Oltre ad aver partecipato come attore ad alcuni film e fiction televisive, ha realizzato soprattutto opere teatrali di impegno civile. Molte trattano temi cari alle popolazioni della sua terra, la Basilicata, e al Mezzogiorno in generale: ‘Asso di monnezza’ che racconta e denuncia i traffici illeciti di rifiuti in Italia; ‘Contadini del Sud’ tratto dall’opera di Rocco Scotellaro e Amelia Rosselli; ‘L’innaffiatore del cervello di Passannante’ in cui si narra la storia dell’anarchico Giovanni Passannante, autore dell’attentato a Umberto Primo di Savoia e condannato a una durissima prigionia; ‘Storie di scorie’ sul pericolo nucleare in Italia dei depositi di scorie di Rotondella, Saluggia, Casaccia e delle grandi manifestazioni popolari del novembre 2003 contro la decisione di creare un deposito nazionale di scorie nucleari a Scanzano Jonico; ‘FIATo sul collo’ uno spettacolo che narra i 21 giorni di lotta degli operai dello stabilimento Fiat di Melfi; ‘Evviva Maria’ la storia dei morti di Reggio Calabria del 1970; ‘Petrolio’ dedicato al più grande giacimento di petrolio d’Europa, collocato in Basilicata.

Le immagini sono state concesse da CMDA, titolare del progetto LA BELLA VERGOGNA.

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