Avete presente quando siete convinti che per un po di tempo, niente che riguarda questa scena, ci potrà davvero colpire e impressionare e poi ti appaiono sullo schermo queste notizie, che in un secondo, massimo due, spazzano via le tue convinzioni, tipo l’uragano Katrina. Se pensate che sono esagerato, mettetevi comodi e continuate la lettura di questo articolo.
Se ultimamente ci siamo occupati del compleanno di una slihouette tutta japana, questa volta, sempre rimanendo in tema ricorrenza, cambiamo continente e ci trasferiamo in America, per parlare della label New Balance, dove l’azienda New Balance Arch Comapany, fu fondata in Massachusetts nel 1906, ad opera dell’imprenditore britannico Wiliam J Riley. I suoi primi prodotti erano articoli ortopedici, plantari e calzature correttive. Nel 1934, Riley entrò in societa con uno dei suoi rappresentanti, Arhur Hall, che aveva creato una sua piccola clientela, legata al mondo della calzature per lavori pesanti per il fisico, che necessitavano di plantari speciali, tipo i poliziotti. Nel 1954 Mr Hall cedette le proprie quote alla figlia e al genero Paul Kidd. Nel 1972 lo stesso Kidd diede l’azienda a Jim S. Davis. Il successo di questo brand è ormai storia e ha un posto fisso nell’olimpo delle sneaker. Il modello a cui dobbiamo rendere omaggio è la M1300, nata esattamente trentacinque anni fa. Per realizzare una super limited sneaker, dal nome M1300Cl, è stato necessario”scomodare” uno dei brand più famosi e iconici del panoroma del denim, ovvero Levi’s, che ebbe nell’idea di brevettare i rivetti, il suo Eldorado. Questa scarpa prende ispirazione dallo storica linea “Levi’s For Feet”, e quindi ha innanzitutto un concept che attinge dal passato storico di Levi’s.
Poi, il suo DNA, si sviluppa attraverso due concetti principali. Il primo è l’uso di questo suede, dal look rovinato, che riprende il colore della “Two Horse” Patch che si trova sui jeans. A legarsi con questo materiale, viene usato un denim, ma non uno qualunque, ma del deadstock Cone Mills White Oak XX52 , usato anche per realizzare i Levi’s 501. La cosa incredibile che rende questa sneaker ultra limitate, si dice solo 36 paia, sta nel fatto che essendo chiusa la fabbrica di Cone Mills White Oak, una volta che questo denim sarà finito, non sarà più possibile fare una sneaker così. Altri punti di forza sono l’uso della pelle sulla linguetta, sul tallone e sulla N”, realizzati in un bellissimo arancione, colore che ritroviamo nella soletta interna e sulla tag sui pannelli laterali, che ricordano la linea “Orange tab” di Levi’s. Si conclude con una midsole con tecnologia Encap e gum sole. Assurda veramente e bellissima anche la scatola, che per me fa molto Louis Vuitton. Saranno in vendita il 26 marzo presso lo store Levi’s di Hong Kong Silvercord, ad un prezzo di 257 dollari.