PFW recap

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Il mese preferito da blogger, fashion editor e popolo che affolla il magico mondo della moda è giunto al termine e la settimana che vede Parigi protagonista non ha deluso.

Qui un breve recap dei top look che anticiperanno le tendenze per il prossimo Fall 2014.

Chloè. Essere romantici nel terzo millennio, una collezione che si propone come inno alla femminilità oggi, forme fluide che avvolgono il corpo donando un allure francese che cattura e seduce. Gambe scoperte, tocchi eleganti. Da copiare: il cappotto vinaccia

Isabel Marant. Parigi può essere petit robe noir o etno-chic firmato Marant, sofisticato e magnetico, modelli che si ripropongono su donne che diventano eleganti mantenendo un mood rilassato. Una maison che è diventata una sicurezza, boho chic al massimo. Da copiare: Maxi cardigan e knitwear da portare su mini ridottissime mantendendo lo stile rilassato.

 

Stella McCartney. Paladina della donna multitasking, dove la comodità non cede mai il passo. Funzionalità e comodità con un retrogusto inglese che fa della collezione della McCartney un must-have nell’armadio. Intrecci e corde a definire i ricami che si fanno leit motiv. Da copiare: Completi coordinati in maglia

Balmain. Una donna forte quella proposta da Balmain in cui gli accenni wild a tratti militari si fanno importanti. Giochi di intrecci, strutture in pelle e forme definite a costruire una silhouette che riporta ai canoni classici della donna moderna che seduce con carattere. Uscite perfette per una collezione da volere tutta. Da copiare: Tute in nappa e cargo pants in satin.

Cèline. La femminilità non chiassosa, Cèline immagina una donna che rincorre gli anni ’70, una donna le cui forme ritornano naturali e il binomio dolcezza e severità si trasforma in abiti. Per tutti i giorni, mai eccessivi mai fuorimoda, con forme rotonde e sicure ma anche fluide e affusolate. Da copiare : Di nuovo i completi di maglia che si muovono sul corpo. Sofisticati.

Givenchy. Stagione dopo stagione diventa una conferma, ma si rinnova, imponendo dei veri e proprio must-have. Questo autunno Givenchy celebra una donna che ritorna al romantico accantonando lo sportywear, mai sdolcinato sempre innovativo dove le forme passano dal see-through a pantaloni a vita alta abbinati a giacche dal taglio sartoriale. Non più felpe ma tulle e chiffon. Da copiare: Gonne leggerissime accostate a maglioni dal taglio geometrico.

Saint Laurent. Che l’abbandono del primo nome abbia fatto bene al brand sta a voi deciderlo ma quest’anno Saint Laurent ripropone il suo modello rinnovato di donna, da grunge anni ’90 passa a chic inglese ’60 dove la Sedgwick si scontra con Twiggy caricandosi si accenni lusso e tocchi audaci. Un rincorrersi si accenni maschili nell’outwear e fluidità femminile negli abiti scintillanti. Da copiare: il mood bad girl che accosta il perbene alla seduzione graffiante.

Chanel. Ogni presentazione è diventata un evento mediatico, se le linee guida rimangono invariate ci si gioca su, Lagerfeld scende in strada, la donna di Mademoiselle Chanel diventa noi, ogni giorno. Rimane Chanel, il Grand Palais diventa un supermarket del lusso perchè bisogna essere chic anche mentre si compra il latte. Da copiare: Sportywear in lurex, tute in tweed e pantaloni joggins per il daywear più chic.

Kenzo. Stagione dopo stagione si riconferma una sicurezza, le stampe non deludono mai e l’immaginario proposto diventa surreale proponendo ancora look super-chic iper-moderni rielaborando uno stile sporty che è cresciuto ed è diventato sofisticato. Accostamenti forti, contrasti di volumi. Da copiare: mix & match di stampe.

Valentino. E’ la quintessenza dell’eleganza. Valentino è Parigi ma anche Made in Italy, è classico ma anche moderno, femminilità sobria trasposta in pop art. Una donna dalle mille sfaccettature che non annoia mai e si rinnova giorno dopo giorno. Modelli che percorrono un cammino fanno di ispirazioni nuove e forme essenziali. Da copiare: Mini dress bon ton per il giorno e per la sera. Très Chic.

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