Sulle nostre facce ed espressioni c’è più o meno tutto quello che c’è da sapere su di noi, sia passato che presente. Rughe, cicatrici, reazioni e sensazioni. I nostri volti servono per identificarci nei documenti, attraverso le fototessere, per permettere agli altri di riconoscerci, dato che spesso nemmeno noi siamo capaci di farlo.
Paure, gioie, lo scorrere degli eventi, le sorprese, le delusioni e i paesaggi si manifestano sui volti dei bambini realizzati dal disegnatore austriaco Stefan Zsaitsits.
Che lo faccia utilizzando delle figure infantili è un ricordarci forse di cosa sognavamo da piccoli e delle fobie che ancora ci portiamo indietro. Insomma una bella macchina del tempo la sua illustrazione, ripetitiva e monotematica eppure sempre diversa da se stessa.
