Visto che noi italiani conserveremo nel tempo un pessimo ricordo di questi mondiali di calcio 2014, vorrei salvare quel poco di bello che questa manifestazione sportiva ci ha donato. Il lavoro che Christoph Niemann ha realizzato per il New York Times è esattamente un esempio di quelle cose che varrà la pena di ricordare.
“My travels with the curse of Maracanà” è un riuscito incontro tra illustrazione, fotografia e storytelling su una piattaforma digitale, capace di rendere i disegni e lo spirito del racconto vividi e ricchi di significato. Una bella esperienza interattiva, che consiglio anche a chi non ama il calcio, da intraprendere a questo link.
