Partiamo dal nome. “Peter”, dal greco “petros“, ossia pietra. Solida, durevole, multiforme, in una parola: eterna.
E poi il cognome, “Non”, la cui funzione è quella di andare a negare l’evidenza di ciò che si ha davanti agli occhi.
Quelle firmate Peter Non, infatti, vogliono auto-definirsi come delle “non-scarpe” perché concepite senza alcuna funzionalità d’uso se non quella di essere la cosa più naturale da indossare. Come quando hai iniziato a camminare da solo, o hai in messo davanti un piede piuttosto che l’altro.
Scultoree e geometriche, le Peter Non nascono come scarpe montate a mano su di un sottopiede anatomico in sughero e caucciù. Il disegno e la realizzazione avvengono completamente in Italia, in quel di Bassano del Grappa, con la massima cura e nel rispetto dell’ambiente. Accuratezza e ricercatezza dei materiali e delle tecniche adottate, trattamenti manuali, preziosa ricerca di accostamenti. Pelli cerate in concia e a scarpa finita, spazzolate e grattate a mano con carta vetrata fine, dettagli in contrasto arancione, spryature manuali di colore.
Ogni scarpa è un racconto, che per la collezione Autunno-Inverno 2015/2016 si ispira al tema del volo. Un’esperienza capace di sprigionare sensazioni di piacere e libertà, uno stato che ci disorienta, facendoci sentire sia piccoli puntini in uno spazio che non ha confini, sia entità speciali, ineguagliabili e irraggiungibili.
Stivali, scarponi, polacchine per lei e per lui. Cuciture a vista, pellami di alta gamma, scarpe importanti dalla personalità spiccatissima. Un inno al saper fare e al saper pensare a qualcosa di unico e originale.
Disponibili online nello store del marchio e presso altri rivenditori, nomi come Yoox e Luisa Via Roma.