Deck Two è un artista francese, di Parigi, che mi piglia bene perchè mi ricorda due passioni che mi accompagnano fin da quando ero bambino: le mappe e le città (preferibilmente viste dall’alto). Anni fa infatti uno dei miei programmi televisivi preferiti si chiamava “Uno sguardo dal cielo“, che no, non era uno spin off di quella serie tv con con il padre pastore e i 10 figli bricconcelli.

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È un po’ lo stesso trip che si ha quando si vola in aereo e si guarda il paesaggio, soprattutto di notte, e vedi tutti i corsi d’acqua, le strade, le luci, i rilievi e le macchine che si muovono piccolissime. Ecco io ho sempre avuto una certa fascinazione per questo tipo di prospettiva, che trovo sia la più banale e superficiale ma allo stesso tempo la più completa. Quella che insomma ti fa capire di essere un puntino.

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Nel caso di Deck Two oltre ai puntini, sono anche i tratti, i dettagli, le vie, le macchine, i palazzi che ti fanno sentire come se fossi di nuovo in volo. Perso.

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