NIKE PRESENTA AIR MAX DAY COLLECTION e NIKE AIR VAPORMAX

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Sta diventando un classico immortale, come “Una poltrona per due ” alla vigilia di Natale. Un giorno speciale, un giorno di festa, in cui ogni anno che passa, aumentano le candeline da spegnere. Se non lo avete capito, sto parlando dell’AIR MAX DAY, durante il quale si fanno tanti auguri ad una delle scarpe più rivoluzionarie di tutto questo panorama sneakeristico. La scarpa in questione è appunto la Nike Air Max 1, nata nel 1987  da una lungimirante intuizione di Tinker Hatfield. La rivoluzione vera e propria fu che l’air-sole unit era visibile. Infatti la prima scarpa a fregiarsi il titolo di prima portatrice di un sistema di Air cushioning, fu la Nike Air Tailwind, grazie all’idea di Frank Rudy, specialista di tecnologia aerospaziale. Il resto è storia ed è la storia della Nike Air Max 1, che in questo 2017 compie 30 anni e il brand di Beaverton vuole festeggiarla alla grandissima. Durante il mese di marzo, fino ad arrivare al 26, verranno presentate diverse sneaker in suo onore, con un melting pot di silhouette retro, remix e innovative, giungendo all’ultimo capitolo in fatto di tecnologia, che all’anagrafe risponde al nome della Nike Air Vapormax. Ma andiamo con ordine.

Nike Air Max 1 Anniversary

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La scarpa che ha dato vita a tutto e viene riproposta nel suo storico shape e nei suoi storici colori, ovvero bianco, rosso e grigio e bianco blu e grigio.

Women’s Nike Air Max Jewell

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Ispirata alla Air Max Plus, la Nike Air Max Jewell è il secondo modello Air Max solo da donna, di sempre. Sara disponibile a partire dal 3 di marzo

Nike Air Max 90 Ultra Flyknit

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La Air Max 90 OG è sempre stata una delle più belle sneaker di casa Nike, con il suo inconfondibile infrared. Oggi riceve un doppio upgrade, grazie alla tomaia in Flyknit, che dona la flessibilità, e una soletta incastonata nella parte centrale della suola che diminuisce il peso e aumenta il comfort. Sarà disponibile dal 2 di marzo

Nike Air Max 1 atmos Elephant

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Questa scarpa è secondo me uno dei più bei regali che si possono fare a dei fans-natici di questa scena. Dopo aver vinto la campagna Air Max Day 2016 Vote Back, ritorna la Air Max 1 x Atmos, lo STORE Japano per eccellenza. Le feature che la rendono qualcosa di incredibile sono il suo elephant print e lo swosh color giada. Uscita nel 2006, in origine faceva parte dello “Zoo Pack”

Nike Air Max LD-Zero

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L’avevamo vista per l’Air Max Day 2016, realizzata dal “maestro” Hiroshi Fujiwara, nel progetto HTM. La LD-Zero nasce come una fusion tra la tomaia della Nike LD1000 degli Anni ’70 con una unità 360 Air Max, che debuttò nel 2006. Il risultato è un design originale che unisce lo stile classico con il comfort moderno.

Nike Air Max 1 Master

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La potremmo chiamare la “What the “, per il suo core caratterizzato dall’unione di materiali presi dagli stili più amati nella storia della Air Max 1. I suoi fiori all’occhiello sono l’originale punta rossa, l’amata stampa ‘Safari’ e accenni ad altri classici dettagli nella parte superiore.

Nike Air Max 1 Ultra 2.0 LE

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Ovviamente Nike non si fa guardare dietro e propone il suo festeggiato con una “pelle” 2.0, in cui rimangono invariati certi temi caratterizzanti di questa shoes, ma se ne assumono di nuovi, come la tecnologia Ultra, che la rende uno dei più leggeri modelli di Air Max di tutti i tempi. Il “3.26” (26 marzo) applicato sulla linguetta ricorda l’anniversario del modello originale.

Nike Air VaporMax

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Noi di Bobos, vi avevamo parlato di questa sneaker legata alla sua collaborazione con Comme Des Garcons,  in cui il mondo del fashion Japano, aveva sposato in pieno  l’uso della tecnologia portato ai massimi picchi da Nike. Perchè bisogna dirlo, che la VaporMax Air unit si discosta dalla precedenti Air, che normalmente erano ricoperte da un ulteriore strato di gomma per protezione. Mentre con questa, Nike sembra voler “liberare” queste bolle e darci la sensazione di camminare sull’aria. La tomaia in Flyknit conclude in bellezza il tutto. Disponibile il 26 di marzo.

Save the Date, anche perchè ci saranno anche tante altre belle sorprese.

 

 

 

 

 

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