Quest’anno ho avuto difficoltà a capire qualcosa sui colori dell’anno, o meglio, della stagione.
Siamo partiti con un tripudio di speranzoso verde greenery che, alla fine, ha virato verso lo smeraldo. Poi un’esplosione di giallo, sì proprio giallo canarino, perché è il colore più solare che ci sia e non può non conquistare tutte in estate.
E il bianco? Il bianco è candore, il bianco è l’alleato per eccellenza della tintarella, immancabile. E ancora tanto blu elettrico o – per i più tecnici – lapis blue.
Poi però ho visto lei, dall’alto del suoi 180cm. La dea di Cannes. Quella che, se presente, sbaraglia la concorrenza e guai a toccarmela. Uma (Thurman) era bellissima. Fasciata in un abito di Atelier Versace. Colore? Un romantico e seducente rosa pallido.
E allora mi sono convinta! Se perfino lei che ha carattere da vendere ha ceduto al richiamo del rosa, anche noi dobbiamo celebrare ed esaltare questo colore. Così femminile, così pieno di sfumature che le famose 50 di grigio non basterebbero neppure.
Pantone ha individuato nel “Pale Dogwood” e nel “Pink Yarrow” – ossia rosa pallido e rosa fragola – le due tonalità must dell’estate, diverse ma sempre iperfemminili.
C’è di tutto. Comode slip on di Frau, così come i sandali The Jelly Slide della nuova collezione Fenty Puma by Rihanna, vero emblema del pop. Abiti di ogni lunghezza che, in un attimo, mi fanno tornare alla mente l’immagine di Carrie nel suo Oscar de La Renta rosa fragola, appunto. E ancora costumi, intimo, tinte romantiche e vivaci per chi vuole osare di più e concedersi perfino un hair styling rosa.
Io però sono rimasta colpita, tra tutto, da una linea di occhiali. Disponibili in rosa, certo, ma con una storia dietro interessantissima.
Passare dal marmo all’eyewear non deve essere immediato, ma Budri ci è riuscita. Marchio italianissimo noto per le sue produzioni e lavorazioni in marmo, ha presentato la sua prima linea di occhiali, da vista e da sole. Non facile forgiare il marmo affinché risulti indossabile e soprattutto leggero. E invece sì, il talento italiano ce la fa. Sono cinque i modelli, tributo all’arte italiana, che costituiscono la collezione.
L’occhio ovviamente è caduto sul modello Bernini, rosa fino al midollo.
Oggi vedo tutto rosa e, credetemi, si sta benissimo!