Mira che per essere libera, ha iniziato a correre

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A Mira non avevano detto “da grande puoi diventare qualcosa di grande”, ma lei lo è diventata comunque. Mira è anche una grande storia, di una ragazza, che per essere libera, ha iniziato a correre.

 

Mira Rai è un’atleta che vince le ultramaratone in montagna, correndo per 100 km. Se per voi questo significa allenamento e fatica, per lei è il sapore che ha la libertà.
Cresciuta nel piccolo villaggio di Bhojpur tra le montagne del Nepal, con un destino già disegnato: le capre da accudire, vendere gli ortaggi al mercato, crescere e diventare la sposa di qualcun’altro. A Mira questa vita va stretta: a 14 anni Mira va via di casa, si unisce all’esercito dei ribelli maoisti, torna a casa dalla madre dopo due anni. Ma è l’inizio della sua corsa. In quegli anni non combatte, per fortuna, ma si allena, nella corsa e nel karate.

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è il 2014 quando, per un caso fortuito, partecipa alla sua prima corsa, la Kathmandu West Valley Rim 50. È l’unica donna in gara, a digiuno, scalza, con la neve al ginocchio. Lei é abituata alle sue montagne, ma qualcuno le presta delle scarpe di tre numeri più grandi e lei , quella gara la vince. Questa ragazza e la sua forza non passano inosservate a Richard Bull organizzatore della SkyRace Trail Runnig Nepal e a Tite Togni, la campionessa italiana che la invita sulle Dolomiti per allenarsi. Mira è, finalmente, libera: quell’anno vince la Sellaronda Trail Race e il trail degli Eroi. Nel 2015 arriva seconda alla Skyrunning World Competition e diventa professionista nel team Salomon. Mira non si ferma più.
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E invece. Nel 2016 un legamento crociato ferma la sua corsa, ma non quella della libertà, in nome della quale organizza la prima gara di trail running nel suo villaggio di origine. Per ricordare alle ragazze come lei che “se ami qualcosa, fai di tutto per ottenerlo”. Per ricordare alle ragazze come lei di non avere paura ad essere, sì, più forti. Anche degli uomini.
Ora, la sua storia è diventata una documentario – Mira: la corsa della libertà – presentato in anteprima al Trento Film Festival e andato in onda su National Geographic. Arriva anche la nomina da National Geographic Adventurer of the Year 2017.
Mira ha sciolto ogni nodo con i pregiudizi e le storie già scritte. Ed è pronta a rimettersi le scarpe da corsa.

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