Claudia “Clac” usa il colore. Ne usa molto. Lo usa anche per delineare le figure che compongono le sue illustrazioni. Campiture calde e contrastanti che possono fare a meno del segno di costruzione.
Nonostante un approccio prettamente grafico, la giovane illustratrice dell’entroterra veneziano è invece abituata alle tecniche manuali. E per questo non disdegna di lavorare su svariati supporti: non solo tela, ma anche biciclette o toys (quello qui sotto le ha fatto vincere il concorso indetto da Atom Plastic quest’anno).
Senza dubbio appassionata di maestri dalla diversa estrazione, da Scarabottolo a Parra, Clac mostra già i segni di una maturità stilistica che senza dubbio la rendono una delle più promettenti ed eclettiche artiste del momento.
Claudia “Clac” uses the color. She uses a lot of it. She also used the color to outline the figures that make her illustrations. Hot and contrasting backgrounds who can do without the sign of construction. Despite a purely graphical approach, the young Venetian illustrator is accustomed to manual techniques. And this does not disdain to work on a variety of media, not only the canvas but also bicycles or toys (see the one below which she won the competition organized by Atom Plastic this year). Without a doubt passionate teachers from diverse backgrounds, from Scarabottolo to Parra, Clac already showing signs of a stylistic maturity that will undoubtedly make it one of the most promising and versatile female artists of the moment.