3 anni e 300 mila likes: 9 domande ai ragazzi di “Chiamarsi Bomber”

0

Geniali, irriverenti, digitali. Sono gli ideatori di Chiamarsi “Bomber” tra amici senza apparenti meriti sportivi.
Se dietro un nome si può nascondere il segreto di un successo, questi quattro ventenni della Bassa Pavese hanno fatto proprio centro.
Da pochi giorni hanno celebrato i 3 anni di attività digitale.
Qui provo a raccontare una storia diversa: non da dove arrivano e dove vogliono andare (ma l’Unità e Panorama hanno recentemente svelato tutto), ma come gestiscono una community particolarmente calorosa.
Un nuovo modo di vivere il calcio e quello che (non) ci sta attorno. Con apprezzabile scorrettezza e grande semplicità.


Partiamo dalla gestione della pagina Facebook e, più in generale, del progetto “Chiamarsi Bomber tra amici senza apparenti meriti sportivi”. La frequenza editoriale di aggiornamento è molto alta e voi siete in quattro: avete diversi ruoli? Vi dividete gli orari?

La pagina non viene gestita con regole ferree. Ci alterniamo nella pubblicazione in modo direi assolutamente casuale, anche se molto spesso, poco prima di pubblicare qualcosa, ci avvertiamo in una chat comune per evitare “sovrapposizioni”. Anche quando siamo fuori casa, l’utilizzo degli smartphone ci permette di essere sempre connessi alla pagina.

In una community attivissima, come la vostra, i contenuti generati dagli utenti sono fondamentali. Quali stimoli vi arrivano dai vostri fans? Ne avete alcuni fedelissimi?

All’inizio facevamo tutto noi, oggi è molto più facile perché la partecipazione attiva dei fans è più che un aiuto. E’ come se avessimo una redazione di quasi 300 mila persone…mica male! Ovviamente abbiamo i fedelissimi della “prima ora”; alcuni li sentiamo giornalmente, altri li abbiamo conosciuti anche di persona!

Tema delicato, nella gestione di una fanpage, è la questione della “moderazione”. La vostra è una pagina esplosiva, come riuscite a placare gli animi più accesi? Avete una policy interna per gestire la moderazione dei commenti?

Noto con piacere che a parte le solite voci fuori dal coro, la maggior parte dei fans hanno capito il senso della pagina. Sì allo sfottò, no agli insulti beceri ai tifosi delle altre squadre. Ovvio, succede anche quello. Se notiamo qualcosa, interveniamo. Direi inoltre che abbiamo “poliziotti interni” tra i nostri fans, pronti ad intervenire quando qualcuno esagera…

Il vostro successo è incredibile: oltre 297 mila likes sono un traguardo da brand di spessore internazionale. Quali sono i momenti speciali e post a cui siete più affezionati?

Il primo momento che ci ha fatto capire di essere “amati/seguiti” è quando un’altra pagina aveva creato un contest tra pagine satiriche sul calcio. Gli utenti di Facebook hanno votato noi. Piccola grande soddisfazione. Poi lo sbarco sugli altri social, la creazione del sito, la prima serata ufficiale, il fatto di essere seguiti e twittati da vip del mondo del calcio e non solo. Non saprei scegliere. Il post a cui siamo più affezionati è “Viva la gnocca…zio porcone” tweet di Re Bobo.

Forse non è il vostro caso, ma ci sono dei momenti difficili nella gestione di una community così ampia? Oltre ai sabato mattina in cui siete “spaccati ammerda”, intendo.

Siamo tutti amici fuori dal “lavoro” sulla pagina e quindi questa è una base di partenza buona. Non mancano sfottò tra di noi “Pubblico solo io oggi?” “Pagina piatta”…capita, siamo quattro teste, ma mai nessun litigio o incomprensione. Siamo una famiglia di bomber!

“Chiamarsi bomber” ha costruito il proprio successo anche su alcuni miti, su tutti Vieri. A volte, penso al caso di Moscardelli, avete probabilmente creato voi un mito. Siete in qualche modo in contatto con i vostri bomber preferiti?

Con Bobo non abbiamo mai avuto contatti. Credo sappia della nostra esistenza, ma non è nemmeno detto! Con Moscardelli non abbiamo contatti diretti, solo terzi hanno cercato di farci collaborare per serate ed eventi, però per adesso non abbiamo avuto modo di conoscerlo.

Il vostro sito ufficiale è particolarmente semplice, quasi “decadente”: i bomber non hanno nemmeno un amico nerd?

Al momento è il nostro “punto debole”. Nel senso che ci stiamo lavorando proprio in questi giorni per ammodernarlo. Per Natale ci auguriamo di inaugurare il nuovo sito. Da lì poi partiranno nuove iniziative, idee, collaborazioni…

Sui numerosi “fake” e tentativi di imitazione: vi hanno dato fastidio o hanno aumentato la vostra autostima? E come vi comportate con queste pagine?

Sono nate parecchie pagine simili nel nome, nell’idea e anche pagine che riprendono i nostri tormentoni. Con le debite proporzioni, non credo che la Coca Cola sia andata a “minacciare” qualsiasi piccolo imprenditore che ha cercato di copiare l’idea. I fans dei bomber sanno riconoscere gli originali!

Ultima domanda: i bomber li conosciamo ormai tutti, ma qual è il vostro podio dei tre anti-bomber per definizione?

E’ una domanda molto difficile a cui rispondere!Direi che bandiere come Zanetti, Del Piero, Maldini, Baresi non rientrano nella categoria bomber. Riservati, professionisti a cui non puoi dire niente. Ad esempio Giggs, altra bandiera in Inghilterra, ha una vita extracalcistica leggermente diversa…

web: www.chiamarsibomber.com
facebook: Chiamarsi bomber tra amici senza apparenti meriti sportivi

SUBSCRIBE
Unisciti alla nostra mailinglist, sai che vuoi farlo.