The Uncomfortable by Katerina Kamprani

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Cosa ci può essere di più disagevole del Lunedì? Probabilmente niente, però la designer greca Katerina Kamprani ha pensato di dare una raffigurazione ben chiara di cosa sia realmente “uncomfortable”. Le immagini che vedrete parlano da sole ma, vista la curiosità del progetto, ho deciso di contattare Katerina e farle un paio di domande al riguardo.

G: Come hai cominciato questo progetto?
K: Il primo oggetto scomodo mi é venuto in mente sfogliando le pagine di una rivista. Si trattava di un ostico Wc, sopraelevato di 2m o poco più, in cui bisognava arrampicarsi su una scala per raggiungerlo. Dopo di questo, ho iniziato a pensare che cos’altro fosse deliberatamente fastidioso da usare perché lo trovavo divertente. Ho scelto di usare oggetti quotidiani perché il product design é una mia passione ed ho pensato che fosse anche un ottimo esercizio. Quando ho realizzato, quanto fosse difficile pensare gli oggetti sotto questo aspetto, é diventata un’ossessione nel cercare la versione più divertente e inaspettata di semplici oggetti.

G: Qual è la parte confortevole dello scomodo?
K: Credo che l’imperfezione possa essere una comoda qualità. Nessuno é perfetto, neppure gli oggetti che disegno. Da un punto di vista personale, questo progetto mi ha confortato in momenti difficili, perché vedere gli oggetti in un modo divertente é rilassante.

G: Ci saranno nuovi oggetti “scomodi”?
K: Solitamente penso a nuovi oggetti quando mi sento a disagio, ciò vuol dire che più sono felice, meno prodotti riesco a creare. Ma, vista la situazione attuale che c’è in Grecia, penso che ne vedrete molti altri ancora!

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