(R)evolution is the only solution. Il più grosso sbaglio che l’essere umano può fare ai danni della (sua) cultura è credere che questa sia qualcosa slegata dal tempo in cui vive. Cultura, amici miei, non è avere una libreria piena di libri e nemmeno andare a vedere tutte le mostre che la vostra città vi propone. Sia chiaro, niente di tutto ciò è sbagliato, ma non ve lo devo dire certo io, l’ultima bionda arrivata. Certo è però che chi soccombe al passato lascia la propria cultura in un prato di erbacce. Smetto di annoiare e arrivo al punto: quanti di voi non hanno ancora Twitter? Punto uno: malissimo. Punto due: Twitter è uno degli ingredienti del futuro, e nemmeno questo sono io a dirvelo, e tutto grazie ad un pollice opponibile ed a una rete internet. Anche i musei di tutto il mondo ne hanno capito le potenzialità, pressoché infinite, hanno fatto squadra e hanno organizzato una cosa chiamata #MuseumWeek. Dal 24 al 30 di marzo. Cos’è? Prima di tutto la voglia di svecchiare quell’idea di museo fatto di muri e ragnatele. Più precisamente: un progetto senza precedenti pensato per diffondere nuovi contenuti, mostrare il ‘dietro le quinte’ della vita museale ed interagire con il pubblico seguendo un tema diverso ogni giorno per sette giorni consecutivi.
Ovviamente in quell’universo parallelo digitale di Twitter. Non vi partecipano tizio, caio e sempronio, ma la Tate Modern Gallery (@Tate), il Museo del Louvre (@MuseeLouvre), il Museo d’Orsay (@MuseeOrsay), il Reina Sofía (@museoreinasofia), e molti molti altri. Sì, ci sono anche gli italiani: dal Museo del Novecento (@museodel900) al Museo delle Scienze di Trento (@MUSE_Trento), dal Palazzo Madama di Torino (@palazzomadamato) al Sistema Museale di Roma Capitale (@museiincomune), che con 48.476 follower (ma domani saranno ancora di più) è il primo profilo museale italiano, nato nel 2008 per lanciare eventi e dare un contatto e una voce agli autori della scena artistica italiana. Il tutto sostenuto anche dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo italiano, che parteciperà attivamente con il proprio account istituzionale (@Mi_BACT). Cosa si potrà chiedere, scoprire, indagare durante questa #MuseumWeek? Un open day virtuale al giorno, per sette giorni consecutivi, questo il programma:
lunedì 24 marzo: Un giorno nella vita del museo (#DayInTheLife), cosa succede nei musei quando sono chiusi al pubblico?
martedì 25: Metti alla prova la tua conoscenza (#MuseumMastermind), domande, quiz e indovinelli per mettersi alla prova;
mercoledì 26: Racconta la tua storia (#MuseumMemories), i musei preferiti, le visite memorabili: visitatori e appassionati raccontano;
giovedì 27: Edifici dietro l’arte (#BehindTheArt), aneddoti, storie e segreti dei musei;
venerdì 28: Chiedi all’esperto (#AskTheCurator), tutte le curiosità e le domande più difficili per mettere alla prova gli esperti;
sabato 29: MuseumSelfies (#MuseumSelfies), autoscatti con capolavoro;
domenica 30: I limiti incoraggiano la creatività (#GetCreative), il pubblico è invitato a partecipare mettendo in gioco inventiva e voglia di raccontare.
Cancelletto parola chiocciolina nome, e ricordate, a 140 caratteri alla volta. Siete ancora qui?
(a proposito @agnesezampieri, ma tranquilli non sono un vecchio museo, sono soltanto bionda).