Salone del Mobile 2014: come ti difendo il design italiano

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“Creare pezzi unici che possano avere tutti”. Aspetta, aspetta ..eh? Il dibattito pezzo unico/prodotto artistico tiene banco nei salotti artistici da più o meno un secolo, ovvero dal periodo delle Arts & Crafts quando gli artigiani cominciarono a creare prodotti di alta fattura in più copie. Da lì in poi la questione su cosa fosse arte e cosa fosse prodotto non conobbe un traguardo. Nacque il concetto, ampio ampissimo, di design e con lui nuove terminologie: riproducibilità, originalità, fruizione estetica, accessibilità. Critici e giornalisti hanno materiale sull’argomento per campare a vita e, ad oggi , Salone del Mobile anno 2014, la questione tiene banco più che mai.

Da una parte incontriamo il prestigioso Palazzo Reale di Milano che, in occasione della 53esima edizione del Salone Internazionale del Mobile, ospita – fino al 27 aprile 2014 – l’ultima iniziativa di Be Original, un progetto in difesa del design d’autore avviato da Elle Decor e da Livia Peraldo Matton alla fine del 2012 che vuole farsi carico di questo dibattito fra tutela di creatività e originalità e lotta alla contraffazione del design italiano. All’interno un po’ tutti quei pezzi che hanno fatto la nostra storia ma che ci hanno abituato come il prezzemolo: la lampada Arco dei Castiglioni, la caffettiera di Sapper per Alessi, il divano Charles di Citterio per B&B Italia, la Dezza di Ponti. Pezzi-icona che ottengono i diritti d’autore ma continuano ad essere prodotti e commercializzati.

Dall’altra Maurizio Cattelan, il suo dito medio di 4,6 metri in Piazza Affari a Milano e, attorno, la sua factory, Toiletpaper, che ha proposto, in una sorta di happening diffuso, bancarelle che vendono riproduzioni di L.O.V.E. (il dito) e di altre sue opere. Una denuncia, ironica e tagliente in puro stile Cattelan, che attacca quel concetto di serialità che sposa l’opera unica. Lo stesso Cattelan afferma la natura del progetto iniziato nel 2010: “volevamo che Toiletpaper diventasse un’etichetta per cose molto diverse: quando abbiamo iniziato ci dicevamo che un giorno tutti avrebbero avuto un vestito Toiletpaper, una casa Toiletpaper, persino una ragazza Toiletpaper.” Omologazione in difesa dell’originalità, quindi.

Posso schierarmi? Nel discorso in difesa dell’originalità del design italiano Cattelan batte palazzo Reale 1 – 0, a mani basse.

 

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