Il vetro assume infinite connotazioni, la mia preferita però rimane sempre legata alla luce. Un elemento che contraddistingue la sapienza di una lavorazione per creare un oggetto fatto per essere visibile ogni giorno. Quando si parla forme belle e leggere alla ricerca di trasparenze senza eccedenze viene in mente un nome solo: ICHENDORF.
Marchio che fin dai primi del 900 raccoglieva la perizia dei maestri vetrai atti a plasmare
oggetti che andavano in contro ai raffinati gusti dell’epoca e reinterpretandoli alla luce di un gusto estetico che predilige l’essenzialità delle forme e la purezza dei materiali.
Ogni lavorazione é un oggetto d’arte che si configura sotto determinati schemi stilistici fatti di linee essenziali e minimali. La luce che passa attraverso questi oggetti s’illumina in un modo completamente diverso, carico di energia e storia.
Da oltre vent’anni, il cuore creativo di Ichendorf si è spostato dalla Germania a Milano, una città all’avanguardia nel campo del design, crocevia di artisti che l’hanno eletta a luogo di ideale per dare espressione al proprio talento. Tra i numerosi prodotti a catalogo mi piace segnalarvi Happy Pill disegnata da Corrado Dotti. Una lampada realizzata in vetro soffiato con la tecnica della doppia parete, che le conferisce un tocco estetico davvero unico.
