Spoon and travel: Yemen, taste of simplicity

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Lo Yemen è uno dei paesi più poveri al mondo, ma la sua ricchezza non risiede tanto nella forza della sua economia interna, quanto piuttosto nella capacità che questi territori hanno, di incantare in modo semplice e coinvolgente ogni viaggiatore. Ultima appendice della penisola araba, raccoglie in sé tutta l’essenza dell’oriente, delle antiche culture, delle leggende e della storia che ha caratterizzato la civilizzazione dell’uomo. I romani lo chiamavano Arabia Felix, proprio perchè erano considerate terre fertili, ricche di materie prime con cui poter effettuare scambi commerciali. Una cultura tra le più antiche al mondo, così timida che ha deciso di non mostrarsi a molti, ma di preservarsi intatta nei secoli, facendosi conoscere lentamente. Perfino Pasolini lo definisce “architettonicamente il Paese più bello al mondo”, le complesse linee e decorazioni dei palazzi della capitale Sana’a, gli antichi templi di Marib, Radà con le finestre in alabastro, sono solo alcuni degli splendidi gioielli yemeniti.

La cucina yemenita appartiene alla cultura culinaria araba, quindi vede l’utilizzo di carni di pecora, montone, agnello, pollo, riso, zuppe, pesce, legumi e spezie varie. La preparazione più caratterizzante è sicuramente la hulba, una salsa composta principalmente da fieno greco, una pianta molto particolare originaria dell’Asia, con forti proprietà medicinali come anti-infiammatorio e antisettico. La hulba, di colore giallo, richiede una lunga preparazione, lasciando in ammollo il fieno greco almeno per una notte, così da attenuare il sapore amaro. Si tagliano peperoncini verdi, pomodori, cipollotti, aglio, fieno greco, curcuma, cardamomo, pepe, sale, coriandolo e si uniscono tritandoli insieme, aggiungendo succo di limone, fino a farli diventare un composto uniforme. Infine si può servire con pita o da accompagnamento alle zuppe.

Italia: 

In Italia la tradizione delle salse e degli intingoli è decisamente antica. Ogni regione ha una sua specialità, molto spesso anche ogni famiglia, per accompagnare qualsiasi tipo di piatto: dai primi di pasta, ai secondi di carne e pesce. Basti pensare alla bagna cauda piemontese, oppure al pesto genovese, alla salsa verde che accompagna i lessi e infine, alla besciamella, immancabile protagonista dei primi piatti. Le origini della besciamella rimangono tutt’ora incerte, ma probabilmente, nacque in Francia, divenendo solo in seguito un ingrediente caratterizzante della cucina italiana.

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