Spoon and travel: le nuvole del Belgio

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La prima volta che ti capita di vedere il cielo del Belgio, capisci perchè Magritte era solito dipingere quei cieli azzurri dalle nuvole intermittenti e basse. La prima volta che arrivi in questo piccolo paese del nord Europa, è il verde ad accoglierti nella sua esplosione quasi sempre primaverile, intensa, avvolgente. Il Belgio passa spesso inosservato, anche se nelle sue piccole dimensioni, racchiude il cuore pulsante dell’Europa. Bruxelles, con i suoi mille volti slegati, passa da architetture vertiginose di vetro e ferro, ai palazzi art nouveau, simbolo del fiorire della cultura europea. Poi c’è Bruges, piccola, antica ma al tempo stesso all’avanguardia nell’attrarre a sé alcuni tra gli eventi di musica elettronica più importanti del paese e non ultima, la biennale di arte contemporanea.bruxelles

La cucina del Belgio rappresenta un il fulcro dell’essenzialità nordica: zuppe di verdure e legumi, patate cucinate in tutti i modi, carne, ottime birre, ma anche pesce come l’aringa ad esempio, l’anguilla e le immancabili cozze, da servire rigorosamente con patate fritte. La cucina belga però, si differenzia molto dalla restante cucina nordeuropea, è forte infatti l’influsso francese, dando vita a prodotti e piatti sicuramente più raffinati e ricercati, dai sapori netti, intensi, spesso di grande pregio, come ad esempio le birre e il cioccolato. Uno dei piatti più diffusi a livello nazionale è la Carbonnades Flamande, uno spezzatino cucinato “alla fiamminga”, con ottima carne di manzo locale (la ricetta originale richiedeva il cinghiale), cotto nella birra e con l’aggiunta di timo, senape, alloro, aceto, zucchero di canna, spezie, lasciato cuocere per 3 ore a fuoco lentissimo. Il risultato è uno stufato di manzo morbidissimo, dal sapore fortemente aromatico, dato dalle spezie e soprattutto dalla birra e dallo zucchero di canna.

carbonnades flamande

Italia:

Lo stufato di carne è tipico di molti paesi europei, data la facilità nella preparazione e il fatto che la carne venga cotta per molte ore. In Italia, in particolare in Toscana però, esiste una ricetta particolarmente conosciuta e ricercata, che è diventata parte della cultura gastronomica locale: lo stufato alla Sangiovannese, tipico di San Giovanni in Valdarno, nella campagna aretina. Lo stufato alla Sangiovannese si cucina con carne di vitello, aglio, bucce di limone, noce moscata, pepe, vino rosso, il tutto lasciato cuocere per circa 4 ore. In questo modo si viene a creare un contrasto armonioso tra le spezie, il vino rosso e l’aroma delle bucce di limone.

bruges

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