Festival delle Lettere: pronti a riprendere carta e penna?

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Quando è stata l’ultima volta che avete scritto una lettera? Quando è stata l’ultima volta che a tre, quattro emoticon, o a un messaggio vocale su whatsapp avete preferito munirvi di carta e penna e iniziare a scrivere? Lo scorrere della punta sul foglio che disegna parole con la calligrafia migliore, le cancellature, le pause per trovare le parole giuste. L’iniziare da un tema per attraversarne almeno altri dieci, tracciando un fiume di pensieri indelebili che in modo intimo e speciale dedichiamo a una persona che non si trova dall’altra parte di un computer o di uno smartphone, ma magari dall’altra parte del mondo, dall’altra parte della città, o, perché no, dall’altra parte della stanza.

Siamo così abituati a non scriverne da dimenticare il valore che ha ogni singola lettera. Per fortuna a ricordarcelo in questi giorni è una manifestazione interamente dedicata alla scrittura su carta: il Festival delle Lettere.

 

Festival Delle Lettere

 

Il Festival delle Lettere è nato nel 2004 dall’idea di un gruppo di giovani amici ed è da allora riuscito a raccogliere oltre 20.000 lettere scritte a mano. Proprio come sostengono gli organizzatori, una lettera è in grado di mettere a nudo le persone ed è uno strumento di comunicazione senza età, che abbatte le barriere generazionali, del tempo e dello spazio. Ed è in grado di sopravvivere a tutti i mutamenti tecnologici che in nostro tempo porta con sé.

Il programma del Festival, iniziato l’11 ottobre, è ricco di appuntamenti: il Teatro Verdi di Milano ha visto alternarsi sul suo palcoscenico spettacoli, laboratori creativi, cortometraggi. Gli accordi di Levante, Pacifico e Vinicio Capossela hanno raccontato le lettere dedicate agli artisti, filo conduttore dell’edizione 2016, e la giornata di domenica ha visto premiare la migliore lettera di quest’anno. Perché il Festival delle Lettere è anche un concorso, che ogni anno assegna un riconoscimento al testo che più si è distinto tra tutti quelli ricevuti sul tema prescelto per l’edizione in corso.

 

Festival Delle Lettere_2

E non finisce qui: fino al 19 ottobre il Teatro Verdi ospita “La lavatrice del cuore”, uno spettacolo teatrale interpretato da Maria Amelia Monti e ispirato al ciclo di “lettere di un’adozione”, raccolte nel corso dell’edizione 2013. Inoltre, se ancora non foste corsi dal cartolaio più vicino a ricomprare carta e penne di tutti i tipi, per convincersi basta dare un’occhiata all’esposizione di buste dipinte che colora lo Spazio Ostrakon, dove si può ammirare una serie di buste decorate e interpretate da artisti contemporanei più o meno noti, accanto all’inedita collezione di buste raccolta dall’illustratrice Francesca Biasetton. Io ho già la mia nuova penna in mano, e voi?

 

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