Big Air: sospesi tra un respiro e l’infinito

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Che fine ha fatto Expo? Se ve lo siete chiesti più di una volta vi racconterò dove sono stata questo weekend. Proprio lì, in quella che oggi sembra un po’ una città fantasma ma fino a ieri era la grande Expo di Milano, ai piedi dell’Albero della Vita, che saltuariamente riprende a vivere grazie ad eventi organizzati ad hoc in quest’immensa area espositiva.

 

Questo weekend era il turno di “Big Air and the City”, ovvero la Coppa del Mondo degli sport invernali che è sbarcata a Milano per una tappa tutta unica della disciplina di freestyle, ski e snowboard. Lo sappiamo, non ci sono a montagne a Milano ma la neve è riuscita ad arrivare lo stesso, lungo il Cardo, a pochi passi dall’Albero della Vita, è stata infatti montata una struttura alta 47 metri, un trampolino – il Big Air, appunto – dalla quale si sono lanciati 120 atleti provenienti da 25 nazioni. Una rincorsa lunga 130 metri, per poi decollare dal “kick” e inseguire quell’attimo che vale l’infinito. Ed anche i punti per qualificarsi in podi e finali.
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Sia per il freestyle ski, sia per lo snowboard si sono visti parecchi azzurri in gara: per il freeski Igor Lastei, Christof Schenk, Tobias Sieder, Yuri Silvestri, Ralph Welponer e Silvia Bertagna. Con la tavola invece Davide Boggio, Nicola Dioli, Loris Framarin, Simon Gruber, Emiliano Lauzi, Nicola Liviero, Alberto Maffei ed Emil Zulian. Moltissime le facce che stanno riscrivendo la storia del freestyle, fra tutti il canadese Mark McMorris e il norvegese Marcus Kleveland, che si stanno sicuramente preparando per Pyeongchang 2018 dove il Big Air con la tavola esordirà nel programma dei Giochi per la prima volta.
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Che cosa si proverà a stare lassù, sospesi tra un respiro e l’infinito, tra la paura e un attimo che insegue la perfezione?

 

Che cosa si prova invece a guardare una manciata di ragazzini che non superano i 25 anni d’età che si buttano – quasi – nel vuoto per inseguire un sogno? In ordine: ammirazione, un po’ di paura, molta invidia. E il pensiero che loro ce la stanno facendo ad inseguire il loro sogno e lo stanno facendo nella maniera giusta: divertendosi, passando la vita in mezzo alla natura, in compagnia di moltissimi amici, dove non esiste competizione ma solo la volontà di inseguire il ‘volo’ perfetto.

 

Qualcuno tra noi, seduti ad una scrivania per la maggior parte del nostro tempo, e loro, sta sbagliando, indovinate chi?

 

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