Sembra uscita da un film di Steve McQueen o da qualche pellicola degli anni Settanta. Sexy, un po’ ribelle, eppure raffinata: è la donna che ispira la collezione di Staud, marchio ready-to-wear di Los Angeles, fondato da George Augusto e Sarah Staudinger, ex-fashion director di Reformation.
Ispirazioni vintage, casual e sofisticate al tempo stesso. Alle stampe vengono preferite le tinte piatte. Vibranti come il fermento socioculturale dei Seventies. Talvolta, contrapposte nel color block.
Le maniche sono a campana – in taffeta cangiante o nel tulle più etereo – per aggiungere un tocco di raffinatezza agli outfit quotidiani. I capi sono facilmente abbinabili e indossabili, di giorno così come di sera. Si fanno notare, senza essere eccessivi. Perché basta un dettaglio per sentirsi una it-girl, anche senza vivere a Malibu.