Airbnb salverà la cultura Italiana?

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Alzi la mano chi non ha mai prenotato una notte attraverso Airbnb. Ok, alzi la mano chi davvero ancora non la conosce. Impossibile. Airbnb è l’app che ha rivoluzionato il nostro modo di viaggiare, e di alloggiare, ha passato polemiche, peripezie burocratiche.legislative-amministrative ma oggi, oltre a rappresentare ormai un colosso nel mondo del turismo, è più viva che mai.

 

Lo dimostra con la sua ultima iniziativa, che sembra essere più politically-and-culturally correct di qualsiasi altra iniziativa commerciale nel settore.

 

Il primo passo è stato il lancio di Airbnb Samara, la divisione immobiliare che si è affidata all’architetto Ho Hasegawa per progettare un centro in grado di ospitare turisti in un villaggio del Giappone prima privo di qualsiasi struttura per il turismo.
Il secondo arriva con un accordo siglato con l’amministrazione dello storico borgo di Civita di Bagnoregio, obiettivo riconvertire gli edifici pubblici del borgo in residenze per ospitare artisti da tutto il mondo.

 

Si parte dal mese di Aprile! Tutti gli utenti possono prenotare una o più notti in uno degli edifici storici, ma solo agli artisti sarà dedicato un trattamento economico speciale ma, saranno anche invitati a lasciare un’opera come traccia del loro passaggio.

 
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La prima ‘traccia’ è stata lasciata da Francesco Simeti, il primo artista italiano che ha soggiornato nell’autunno 2016.

 

“Puntare su arte e cultura per trasformare il turismo di quantità in turismo di qualità ed utilizzare le potenzialità tecnologiche della piattaforma per finanziare le attività culturali nei borghi italiani”. Sono questi, e sono grandi, gli obiettivi di questo progetto che ci piace moltissimo perché ci ricorda che viaggiare, conoscere, scoprire contribuisce, prima di tutto, a rendere la nostra vita una vita di qualità.

 

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