Difficile incontrare qualcuno che non conosca Chivas Regal, brand del gruppo Pernod Ricard e che da anni è leader nel settore del beverage. Ma molti di voi sicuramente non sapranno, invece, che Chivas Regal è anche un’azienda molto attenta al sociale, che condivide e promuove l’innovazione soprattutto se volta allo sviluppo sociale. Proprio per questo, ha istituito a livello mondiale Chivas Venture, il concorso che mette a disposizione un premio di un milione di dollari per le start-up più interessanti nell’ambito del business virtuoso e sostenibile, e che vogliono avere successo migliorando il mondo e rendendolo più ospitale e semplice per tutti.
A vincere il titolo di miglior strat-up italiana è stato LIMIX con il progetto Talking Hands, un guanto high-tech dotato di sensori di movimento che traduce i gesti in “parlato”, permettendo ai sordomuti di comunicare. Saranno proprio i ragazzi di Limix a rappresentare l’Italia alla finale internazionale che avrà luogo ad Amsterdam, ma prima, dal 4 al 24 aprile, la web community potrà esprimere il proprio voto per loro tramite il portale di Chivas Regal dedicato per aggiudicarsi già una parte del montepremi finale.
La Giuria italiana non poteva che essere composta da membri prestigiosi del mondo beverage e del tech: Marco Nannini, CEO di Impact Hub, e Senior Advisor di FabriQ, l’incubatore di Innovazione Sociale del Comune di Milano; Laura Orestano, CEO di Social Fare, centro per l’innovazione sociale; Valentina Scanziani, membro dell’Advisory Board di Ashoka Italia e co-fondatrice dell’associazione Stella Onlus e Albena Trifonova – CEO di Pernod Ricard Italia, co-leader mondiale di distillati e proprietario del brand Chivas Regal.
Doveroso citare anche gli altri tre finalisti che si sono disputati la finale italiana: Biorfarm, la prima comunità agricola virtuale che porta in 24 ore i prodotti biologici di piccoli produttori locali sulla tavola degli italiani con un semplice click; Re-Life, un tessuto innovativo in propilene sviluppato da RespectLife che unisce tecnologia e benessere, completamente riciclabile e la cui filiera produttiva è 100% sostenibile; WAMI, un’impresa con missione sociale che si occupa della costruzione di progetti idrici in Africa riutilizzozando i proventi ricavati dalla vendita di bottiglie di acqua delle Prealpi Carniche in Friuli Venezia Giulia.