Il nuotatore, titolo del libricino di John Cheever, edito da Fandango, è anche il titolo del primo dei tre racconti di questa raccolta.
Ciò che Cheever ci propone è una serie di elaborate immagini che colpiscono come un pugno allo stomaco proprio per la loro apparente semplicità. Sono eventi comuni, casuali, fortunate coincidenze che ci permettono di addentrarci a fondo nella psicologia dei personaggi che costellano queste vicende anche se, proprio fino all’ultimo, essi tendono a non svelare i loro veri pensieri e le loro vere intenzioni. Nel primo racconto si respira aria di temporale: è chiaramente percepibile.L’aria è umida e sa di pioggia. E tutte quelle piscine dividono ancora il nostro eroe dal raggiungere il suo scopo.
É come se tutti i volti che compaiono su queste pagine fossero bombe ad orologeria sul punto di esplodere. Ed è proprio la maestria di Cheever a permettere che esse camminino sul filo, in equilibrio, fino all’ultimo. O quasi.